Nicola,va in onda il talento del violino
SU RAIDUE Ospite di Magalli il tredicenne Di Benedetto Nicola,va in onda il talento del violino. MUSICA: Cinque ore di studio al giorno per affinare la tecnica dell’allievo dell’Accademia SACILE: - SACILE - (fs) Mattina lezione alla media Centro storico di Pordenone classe terza, pranzo, studio, dalle 15 alle 17 lezione di violino all’Accademiamusicale, poi due ore con il maestro Toffoli, cena, un’ora di esercitazione. Viaggi a Bologna per affinarsi con il maestro Michelangelo Lentini. Dura la vita di un talento musicale. Il tredicenne Nicola Di Benedetto vive a questi ritmi e questi ritmi segue anche la sua famiglia: il fratello Giovanni, anni 17, appassionato di nuoto che "cura" la sua immagine su twitter e Facebook; il padre Maximilien, la madre Chiara Gaspardo che lo accompagna con passione agli appuntamenti di routine e ai premi che contano. E tutti dovranno fare i conti con il futurodi Niki, pensare al liceo, al conservatorio, alla città giusta, ai maestri. Giovedì Nicola sarà ospite a "I fatti vostri", la trasmissione che RaiDue manda in onda ogni giovedì alle 11. Nel contesto Giancarlo Magalli cura la rubrica "Saremo famosi" dedicata ai giovani talenti musicali italiani. E il tredicenne di talento ne ha da vendere, vanta già numerosi premi nazionali e internazionali, non ultimo il secondo premio al concorso internazionale Ars Nova svoltosi a Trieste nel dicembre dello scorso anno. Aveva partecipato assieme ad altri strumentisti che studiano nell'Accademia musicale di Sacile. Nicola Di Benedetto, che è stato invitato da Magalli per esibirsi durante la trasmissione, sarà accompagnato dal maestro Michele Toffoli, dal pianista Giuliano Poles, dai genitori e dal direttore dell'Accademia stessa, Mario Zanette. «Una grande soddisfazione - dice Zanette - e per noi un grande motivo di orgoglio; questo invito premia per tutti i sacrifici di tante famiglie e degli allievi stessi che, oltre a studiare nella scuola dell'obbligo, impegnano diverse ore della giornata anche per lo studio di uno strumento musicale». «Non è facile sostenere tale impegno - ammette - anche perché spesso non si tiene conto dell'enorme sacrificio a cui sono sottoposti i ragazzi e questo è un reale problema soprattutto in Italia, dove non si capisce ancora quanto formativo sia studiare la musica. Il talento non è tutto, nella crescita dei giovani musicisti conta tanto lo studio tecnico e interpretativo che abbisogna di ore e ore di studio. Nicola Di Benedetto rappresenta tutti coloro i quali dedicano questo tempo anche a tenere alto il valore della musica, oltrechè naturalmente quello della nostra scuola». © riproduzione riservata .